Virtus Verona - Pescara la parola di Gigi Fresco
17 Mag 2023Da Cenerentola a protagonista. Nel giro di pochi mesi la Virtus Verona si è trovata da ultima della classe a vivere un’esperienza meravigliosa. L’ingresso nel ristretto novero di formazioni che si giocheranno il biglietto valido per la serie B è già di per sé un trion- fo. Un po’ come canta il personaggio della fiaba di Charles Perrault nella versione del film disneyano. Che realizza un sogno coltivato in fondo al cuore. Come Gigi Fresco e i suoi ragazzi che hanno raggiunto, per la prima volta della storia del club, la fase nazionale dei playoff. In più, per il mister rossoblù, c’è la gioia di aver materializzato un altro desiderio: incrociare sul campo, una volta nella vita, Zdeněk Zeman, tecni- co che ammira da sempre. «Lui è un genio – sottolinea il presidente-allenatore virtus- sino - che ha segnato la storia del nostro calcio.
Un anticonformista un po’ come lo sono io. Non ha mai rinunciato ad essere quello che è ed ho grande stima di lui. L’ho conosciuto anni fa, ho frequentato il ritiro del suo Foggia a Campo di Tures. Il suo calcio mi accende. Amo la sua filosofia, il suo modo di aggredire palla e partita». Reduce dalla straordinaria impresa di Padova, in cui il gol di Juanito Gomez ha permesso di continuare la fantastica corsa playoff, la Virtus Verona è anche conscia che, a questo punto, il livello di difficoltà cresce in maniera vertiginosa. «Allo Stadio Euganeo siamo stati bravi a cogliere l’attimo» puntualizza Fresco. «Un pizzico di fortuna può averci aiutato ma non penso si possa dire che la Virtus sia arrivata qui per caso, anzi.
Col Padova, che resta una delle compagini più forti del campionato, è stata una partita durissima, bloccata, come ci aspettavamo. Ora ci aspetta un ostacolo durissimo da superare ma siamo pronti a giocarci le nostre carte. La chiave potrebbe diventare la profondità di una rosa che ci permette di giocare più partite in novanta minuti.
La panchina lunga è un valore aggiunto, ancor di più in un doppio confronto come quello con una formazione prestigiosa come il Pe- scara, che ha tanti giocatori bravissimi, tra cui Filippo Pellacani, a cui siamo affezionati, e un grande allenatore». (PS)