#virtustest, a tu per tu con Jacopo Rossi
07 Mag 2020Jacopo Rossi è il "veterano" di questa Virtus. Quinto anno in rossoblu, tre dei quali in serie D culminati con la storica promozione così raccontata dal diretto interessato:
"Sono arrivato alla Virtus 5 anni fa dal Verona. E' stato un crescendo di emozioni. In tre stagioni di serie D i risultati non sono mai mancati: abbiamo disputato due anni i play off arrivando prima in semifinale e poi in finale, quella con la Triestina sfumata nel recupero. Al terzo tentativo abbiamo coronato un sogno, tanta roba la vittoria del campionato con relativa promozione in serie C".
L'approdo nei professionisti ha un peso specifico importante anche per te, a livello personale: "E' stata la realizzazione di uno dei miei obiettivi, quello di poter giocare nei professionisti. Adesso cercherò di restarci il più a lungo possibile. L'anno scorso è stato un campionato stranissimo. Da una parte ero felicissimo di essere arrivato in C poi però le cose non sono andate benissimo e questo mi ha tolto la possibilità di gustarmi fino in fondo l'opportunità. Siamo retrocessi con tantissimi punti, una roba incredibile. Quest'anno le cose sono andate in maniera diversa per fortuna nonostante qualche sbavatura che comunque ci può stare. Peccato per lo stop.."
Riguardando per un attimo indietro, come giudichi questa esperienza? "Fantastica, cinque anni intensi. Sono felice della scelta fatta. Il ricordo più bello inevitabilmente ruota attorno alla vittoria del campionato ma ho 23 anni e spero di avere ancora altre chance davanti, di certo mi impegnerò al massimo come ho sempre fatto per giocarmele al meglio".
Un commento su Gigi Fresco? "Personaggio unico, che bisogna conoscerlo per capire a fondo che persona è. E' un allenatore ma soprattutto un amico, sempre pronto a dare una mano".
Il tuo futuro come lo vedi? "Sono ancora giovane, non ho idea di cosa farò una volta smesso di giocare. Mi piacerebbe fare l'allenatore ma deciderò con calma e più in avanti".