Legnago-Virtus Verona, la vigilia di Gigi Fresco
02 Feb 2021Gigi Fresco quasi non ci crede. La quarta vittoria consecutiva, arrivata al novantesimo in un derby, diventa "la copertina" di una Virtus Verona che sta facendo faville. All'orizzonte una nuova partita, interna contro il fanalino di coda Arezzo. Compagine di cui il presidente allenatore rossoblu non si fida.
"Intanto quattro vittorie consecutive nella storia professionistica della Virtus non erano mai successe. Stiamo andando ben oltre ogni più rosea previsione. Non ci sono più aggettivi per commentare quello che stiamo facendo. I ragazzi anche a Legnago si sono dimostrati straordinari. Per una volta anche la fortuna ci ha restituito qualcosa, con quel gol realizzato al novantesimo dopo che nel recente passato ne avevamo subiti diversi allo scadere. Penso soprattutto a quello di San Benedetto del Tronto che in caso di parità, oggi, ci vedrebbe con appena due sconfitte subite in tutto il campionato al pari della capolista Sudtirol".
Quanto conta il fattore entusiasmo ed, a questo punto, dove vuole arrivare questa Virtus? "Il fattore entusiasmo conta tantissimo, a Legnago la consapevolezza ci ha spinto nel finale a cercare il gol quando magari lo 0-0 poteva sembrare già scritto. Dove vogliamo arrivare? Il più presto possibile a quota 40, poi inizieremo a guardarci attorno. Ne riparliamo a fine mese, nel frattempo continueremo a giocarcela con tutti sempre con lo stesso spirito che ci ha contraddistinto finora".
Tornando alla partita contro l'Arezzo, situazione infortunati e possibile formazione? "Potremmo cambiare ancora qualcosa come già successo mercoledì a Legnago e domenica scorsa contro l'Imolese. Sugli infortunati non ci sono novità: restano fuori Amadio, Pinto e De Marchi. Manfrin è uscito acciaccato dalla partita di Legnago ma domenica ci sarà. Mercoledì è tornato anche Zarpellon, sono contento".